N. 180
DUE INSTALLAZIONI DI B. ZARRO
B. ZARRO
(Roma 1955)
Coca...in. Denaro in polvere.
Misure cm. 8 x 5
Firma sulla bottiglietta
La bottiglietta di una bevanda "soft popolare" I colori classici di una banconota "da ricchi", rara, esclusiva, ma il cui taglio, da 500 euro, è "tagliato" come fossero coriandoli.
L’Artista cita Joseph Beuys ed Andy Wharol, nella denuncia dal titolo equivoco ma efficace, per ricordare il duplice pericolo di una società consumistica e consumata: talvolta l’una causa e conseguenza dell’altra. Vicendevolmente.
In una interminabile distruzione del "capitale storico" attraverso la speculazione finanziaria che si auto cannibalizza e si "arricchisce" perfino dei propri fallimenti, anche di quelli finanziari, che divengono "titoli spazzatura", o derivati, ma che trovano persino chances di negoziazioni in borsa.
O nella distruzione del "capitale umano" e delle facoltà dell’individuo attraverso l’uso e la diffusione delle droghe. Talvolta tollerato, se non addirittura sollecitato.
Gli Stati, e le collettività, vittime e carnefici, intercambiabili, delle proprie miopie e delle manie del controllo degli individui attraverso l’eccitazione del desiderio: di potenza e di onnipotenza.
In una interminabile spirale dalla quale si finisce a pezzi.
E, di fatto, nell’impotenza.