N. 102
DIPINTO SAN SEBASTIANO SCUOLA DI ANNIBALE CARRACCI
ANNIBALE CARRACCI, scuola di
(Bologna 1560 - Roma 1609)
San Sebastiano trafitto dalle frecce
Olio su tela, cm. 122 x 109
Il dipinto, attribuito ad Annibale Carracci dallo studioso Renato Marmiroli, rivela marcate tangenze venete vicine alla bellissima versione carraccesca di San Sebastiano, già Sotheby's Londra, successivamente in collezione privata. Benchè l'opera in questione sia intrisa di pathos e di cromie venete, evidenti soprattutto sulla fibra dei capelli e nei contorni delle mani, la figura comunque è priva di quella volumetria tipicamente classicista che contraddistinguono il linguaggio di Annibale Carracci. Queste caratteristiche le troviamo nella sua produzione sia antecedente agli affreschi di Palazzo Farnese, sia nella produzione postuma. Pertanto riteniamo più consona una attribuzione alla scuola del maestro bolognese
Condizioni del dipinto
Rintelo a tela di sacco settecentesco. Zone di restauro in corrispondenza dei margini laterali superiore ed inferiore. Punti di restauro sparsi sul cielo e sugli incarnati del Santo
Cornice
Cornice in legno laccato, con bordi a palmette e baccelli, del XVII secolo (difetti)
Il dipinto è accompagnato da perizia di Renato Marmiroli in data 1974, con assegnazione del dipinto ad Annibale Carracci
Il dipinto è anche corredato da indagini scientifiche condotte dal prof. Alessandro Strini in data 1974
(Bologna 1560 - Roma 1609)
San Sebastiano trafitto dalle frecce
Olio su tela, cm. 122 x 109
Il dipinto, attribuito ad Annibale Carracci dallo studioso Renato Marmiroli, rivela marcate tangenze venete vicine alla bellissima versione carraccesca di San Sebastiano, già Sotheby's Londra, successivamente in collezione privata. Benchè l'opera in questione sia intrisa di pathos e di cromie venete, evidenti soprattutto sulla fibra dei capelli e nei contorni delle mani, la figura comunque è priva di quella volumetria tipicamente classicista che contraddistinguono il linguaggio di Annibale Carracci. Queste caratteristiche le troviamo nella sua produzione sia antecedente agli affreschi di Palazzo Farnese, sia nella produzione postuma. Pertanto riteniamo più consona una attribuzione alla scuola del maestro bolognese
Condizioni del dipinto
Rintelo a tela di sacco settecentesco. Zone di restauro in corrispondenza dei margini laterali superiore ed inferiore. Punti di restauro sparsi sul cielo e sugli incarnati del Santo
Cornice
Cornice in legno laccato, con bordi a palmette e baccelli, del XVII secolo (difetti)
Il dipinto è accompagnato da perizia di Renato Marmiroli in data 1974, con assegnazione del dipinto ad Annibale Carracci
Il dipinto è anche corredato da indagini scientifiche condotte dal prof. Alessandro Strini in data 1974
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