N. 23
RITRATTO DI GIOVANE DONNA CON VELO DELL'AMBITO DI TIZIANO VECELLIO
AMBITO DI TIZIANO VECELLIO, METÁ XVI SECOLO
RITRATTO DI GIOVANE DONNA NELL'ATTO DI LEVARSI UN VELO
Olio su tela, cm. 60 x 51
Piccolo cartiglio con iscrizione 'Titien (Vecellio) ecole Italienne Portrait d'une praticienne', al retro sul telaio
Ulteriore cartiglio applicato sul rintelo in alto a destra con iscrizione poco leggibile recante il nome 'Delacroix'
PROVENIENZA
Antica collezione francese
Famiglia napoletana
Nella perizia del Pacelli il dipinto viene descritto come raffigurazione di '..una giovane riccamente vestita nell'atto di levarsi dal capo un velo o drappo', risalente alla metà del XVI secolo. Il dipinto rivela dopo la pulitura un pentimento nell'indice della mano sinistra, un ulteriore lievissimo pentimento nella zona delle narici ed una iscrizione di difficile lettura in basso a sinistra sull'estremità inferiore del drappo bianco. In relazione alla scritta, lo studioso Pacelli vi riconosce il nome Vecellio che nella perizia erroneamente lo riporta in basso a destra. Lo studioso inoltre riscontra delle soluzioni geometriche presenti nel drappo bianco, con opere della scuola veneta e di Tiziano quali il 'Ritratto del Cardinale Filippo Archinto' di Philadelphia e con il tendaggio presente nella 'Danae' del Museo di Capodimonte. Sempre lo studioso avanza una possibile relazione tra questo dipinto ed un'opera descritta nell'inventario di oggetti d'arte raccolti da Gabriele Vendramin steso da Tommaso da Lugano 'un ritratto de zentildonna de man de misier Titien..'
Nella ulteriore perizia del Prof. Lionello Puppi lo studioso richiamando la perizia del Pacelli si sofferma sul riferimento alla possibile appartenenza del dipinto al pittore Eugene Delacroix, sulla base di un vecchio cartiglio applicato sul rintelo databile all'ottocento esaltandone l'importanza dell'opera
CONDIZIONI DEL DIPINTO
Rintelo settecentesco. Alcuni punti di restauro parzialmente ossidati, sul volto, sul collo e sul velo
CORNICE
Cornice S. Rosa in legno dorato con bordi a baccelli, nastrino arrotolato e palmette, del XVIII secolo
Il dipinto è accompaganto dalle perizie di Vincenzo Pacelli in data 12 Aprile 2013 e di Lionello Puppi in data 21 Febbraio 2017 e del perito Achille Pepe in data 12 Aprile 2021
Indagine diagnostica eseguita presso il laboratorio M.I.D.A.