N. 19
no lot
GIULIO CESARE PROCACCINI
(Bologna 1574 - Milano 1625)
CRISTO DERISO
Olio su tavola, cm. 46,5 x 67,5
PROVENIENZA
Collezione privata romana
Il dipinto, di forte impatto drammatico e artistico si collega alla pala d'altare, realizzata su tela, raffigurante la coronazione di spine dipinta dal Procaccini tra il 1615 ed il 1620 oggi custodita a Sheffield, Graves Art Gallery (Fondazione Federico Zeri, fototeca).
La tavola in questione riprende perfettamente la figura di Cristo e del manigoldo situato sulla sinistra che nella pala d'altare appare nell'ombra alle spalle di Gesù, mentre di totale invenzione è l'altra figura di aguzzino posizionato sulla destra il cui volto, dall'espressione demoniaca, sembra ispirato al personaggio dell'invidia che compare nel dipinto allegorico del Bronzino
CONDIZIONI DEL DIPINTO
Felatura restaurata della tavola per linea orizzontale nella parte superiore, piccoli punti di restauro sugli incarnati del Cristo
(Bologna 1574 - Milano 1625)
CRISTO DERISO
Olio su tavola, cm. 46,5 x 67,5
PROVENIENZA
Collezione privata romana
Il dipinto, di forte impatto drammatico e artistico si collega alla pala d'altare, realizzata su tela, raffigurante la coronazione di spine dipinta dal Procaccini tra il 1615 ed il 1620 oggi custodita a Sheffield, Graves Art Gallery (Fondazione Federico Zeri, fototeca).
La tavola in questione riprende perfettamente la figura di Cristo e del manigoldo situato sulla sinistra che nella pala d'altare appare nell'ombra alle spalle di Gesù, mentre di totale invenzione è l'altra figura di aguzzino posizionato sulla destra il cui volto, dall'espressione demoniaca, sembra ispirato al personaggio dell'invidia che compare nel dipinto allegorico del Bronzino
CONDIZIONI DEL DIPINTO
Felatura restaurata della tavola per linea orizzontale nella parte superiore, piccoli punti di restauro sugli incarnati del Cristo
