N. 124
no lot
PIPPO ORIANI
(Torino 1909 - Roma 1972)
Aereopittura - Dinamica di paesaggio, 1930/1935
Encausto grafito su cartone gessato, cm. 50 x 60
In cornice
PROVENIENZA
Collezione privata Famiglia Oriani
PUBBLICAZIONI
Catalogo Generale Oriani, volume 1, Edizioni Giorgio Mondadori, Milano, p. 90
ESPOSIZIONI
Mostre aeropittura anni '30, Savona, Milano
Anni recenti, MIBAC Castello Svevo di Bari, Galleria Merighi, Genova, Museo Boncompagni, Roma
Autentica della Fondation Oriani, Ottawa - Milano
Braque, Picasso e Léger sono, mediati da Severini, i riferimenti stilistici di Oriani in quegli anni di formazione. Nelle opere di questi artisti la fantasia indomita di Oriani scruta gli elementi da copiare, le situazioni compositive da riproporre, i temi, le iconografie. È in quel mondo parigino dove la cultura artistica fa mercato di sé che Oriani mette insieme il suo repertorio linguistico, lo elabora secondo la propria sensibilità e il proprio gusto per una nuova declinazione del decorativismo e dell’arabesco. Anche se poi, tornato in Italia, viene folgorato dall’aeropittura e dalle suggestioni surrealiste di Prampolini, che continua ad essere la sua guida, in questo momento, come lo è di Fillia e di Diulgheroff. Il percorso artistico di Oriani, pertanto, si svolgerà tutto all’opposto di quelli che erano stati i suoi modelli francesi, teso alla conquista dello spazio infinito, della vastità del cosmo dove si incontrano in muti dialoghi le coscienze.
da Mariastella Margozzi, L’Avventura artistica di Pippo Oriani. Temi e tecniche, Catalogo Generale delle opere di Oriani