ASTA 259 SETTEMBRE 2023 ASTA DI PRESTIGIO - I

N. 38

IL MARTIRIO DI SAN SEBASTIANO DELLA BOTTEGA DI PIERO DEL POLLAIOLO

PIERO DEL POLLAIOLO, bottega di
(Firenze 1441 - Roma 1485/96)

IL MARTIRIO DI SAN SEBASTIANO
Olio su tavola, cm. 179 x 121
Cornice dorata recente

PROVENIENZA
Collezione privata, Reggio Emilia

Questa pala d'altare è da considerarsi replica probabilmente di bottega della pala raffigurante il Martirio di San Sebastiano eseguita nel 1475 da Piero del Pollaiolo per l'oratorio di San Sebastiano per la cappella Pucci nella chiesa della Santissima Annunziata a Firenze. Quest'ultima fu commissionata al Pollaiolo dal ricco mercante Antonio Pucci. La grande tavola misura cm 291 x 202 ed è conservata presso la National Gallery di Londra dal 1857, anno in cui il marchese Roberto Pucci la cedette al suddetto museo. L'opera qui presentata dimostra molte differenze compositive dalle quali si deduce che il pittore che la ha realizzata era in grado di riprodurre, in modo meno plastico e meno innovativo rispetto a Pollaiolo, un tema molto caro a chi desiderasse utilizzare la figura del Santo martirizzato a Roma come scudo psicologico e apotropaico contro malattie e pestilenze (San Sebastiano e San Rocco sono invocati come protettori dal morbo). Fra le due pale si rilevano talune differenze come il più ridotto numero degli arcieri, la diversa scelta nelle architetture dello sfondo ed un punto di vista più ravvicinato rispetto alla pala Pucci. Infine notiamo, nella nostra tavola, la presenza di un drappo rosso che riporta l'acronimo SPQR, quasi a voler far capire allo spettatore che la scena si svolge a Roma, oggetto del quale invece Piero del Pollaiolo non ne ebbe bisogno, probabilmente a causa del livello culturale molto elevato della committenza. Probabilmente la nostra opera fu realizzata da un pittore di bottega a seguito di una committenza certamente di minore importanza della pala Pucci. Questo pittore è un pittore che risente di influenze umbre con una resa atmosferica nordica, forse padovana.

CONDIZIONI DEL DIPINTO
Tavola in cinque sezioni verticali, riunita da supporti lignei orizzontali al retro. Punti di restauro recenti sul collo del Santo, sulla figura dell'arciere a sinistra e due punti in basso e a destra. Svelature con saggio di pittura sulla parte destra del vello del Santo. Notevoli accumuli di grasso sulla superficie pittorica
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