N. 327
PROGETTO PER PANNELLO DI SALVATORE MELI, 1957
SALVATORE MELI
(Comiso 1932 - Roma 2011)
Bozzetto per pannello, 1957
Acquerello e matita su carta, cm. 70 x 88
Firma e data in basso a destra
In cornice
Tra i più significativi scultori ceramisti italiani, Meli compie il suo apprendistato a Milano, nello studio del pittore Salvatore Fiume. Trasferitosi a Roma ne frequenta l'ambiente artistico e fa amicizia con Giuseppe Capogrossi, Renato Guttuso, Nino Caruso e Leoncillo e diviene assistente di Marino Mazzacurati all’Accademia di Belle Arti.
Alla fine degli anni Quaranta inizia ad occuparsi di ceramica e presto la sua opera ottiene ampi riconoscimenti: partecipa alla Triennale d'Arte di Milano del 1951, al Concorso di Pesaro e di Messina del 1952, al Premio Faenza del 1953, dove ottiene il primo premio ex-aequo con Carlo Zauli presentando una coppia di vasi a lucignolo con figure policrome, ancora alle Triennali di Milano del 1954 e del 1957, e alla Biennale di Venezia del 1958.
A partire dagli anni tra le due guerre, con uno studio ceramico in proprio a Largo di Villa Massimo realizza sculture in terracotta maiolicata in pezzi unici e maioliche in stile arcaicista spesso utilizzando la tecnica detta a lucignolo. Più tardi trasferirà il suo studio sull’Appia Antica.