N. 35
DIPINTO PRIMAVERA DI JAN ABRAHAM BRUEGHEL E GIACINTO GIMIGNIANI
ABRAHAM BRUEGHEL, att. a
(Anversa 1631 - Napoli 1697)
e
GIACINTO GIMIGNANI
(Pistoia 1606 - Roma 1681)
PAESAGGIO CON ALLEGORIA DELLA PRIMAVERA, VASO SBALZATO CON FIORI, GHIRLANDA E PUTTI
Olio su tela, cm. 153 x 227
Sulla base delle testimonianze artistiche, quelle dei biografi e dalla corrispondenza epistolaria che Brueghel ebbe con Antonio Ruffo, mecenate e collezionista siciliano, si evince che l'artista fiammingo ebbe collaborazioni con alcuni tra i più importanti interpreti della pittura romana e napoletana del secolo del barocco, quali Giovanni Battista Gaulli, Courtois, Giacinto Brandi, Carlo Maratta e Luca Giordano.
Il dipinto in esame potrebbe costituire una interessante e rara testimonianza di una collaborazione tra Abraham Brueghel e Giacinto Gimignani. Lo strato di sporco, unito a vecchi restauri non permettendo una adeguata lettura dell'opera ci inducono ad una attribuzione del paesaggio e dei fiori all'artista fiammingo, mentre la classicheggiante personificazione della primavera e i putti in eleganti posture trovano corrispondenze stilistiche con il dipinto di Gimignani firmato 'Venere e Cupido', già nel mercato antiquario e con il dipinto 'Giardino d'amore', sempre a lui assegnato, anch'esso già presente nel mercato antiquario di Reggio Emilia
CONDITION REPORT
Rintelo tardo ottocentesco. Sollevamenti della pittura con cadute sul bordo alto adiacente alla cornice. Alcuni punti di restauro sparsi sugli incarnati della figura centrale, un restauro sul suo braccio in primo piano. Una piccola zona di restauro all'apice dei fiori a sinistra, una linea verticale di cadute di colore e punti di restauro a destra del putto in alto. Ulteriori punti di restauro sulla gamba della figura centrale in basso a destra, alcune cadute di colore al bordo basso
CORNICE
Grande cornice in legno dorato scolpita a grandi palmette con bordo interno a ghirlanda di alloro e bordo esterno a punti e linee, della fine del XVII secolo
(Anversa 1631 - Napoli 1697)
e
GIACINTO GIMIGNANI
(Pistoia 1606 - Roma 1681)
PAESAGGIO CON ALLEGORIA DELLA PRIMAVERA, VASO SBALZATO CON FIORI, GHIRLANDA E PUTTI
Olio su tela, cm. 153 x 227
Sulla base delle testimonianze artistiche, quelle dei biografi e dalla corrispondenza epistolaria che Brueghel ebbe con Antonio Ruffo, mecenate e collezionista siciliano, si evince che l'artista fiammingo ebbe collaborazioni con alcuni tra i più importanti interpreti della pittura romana e napoletana del secolo del barocco, quali Giovanni Battista Gaulli, Courtois, Giacinto Brandi, Carlo Maratta e Luca Giordano.
Il dipinto in esame potrebbe costituire una interessante e rara testimonianza di una collaborazione tra Abraham Brueghel e Giacinto Gimignani. Lo strato di sporco, unito a vecchi restauri non permettendo una adeguata lettura dell'opera ci inducono ad una attribuzione del paesaggio e dei fiori all'artista fiammingo, mentre la classicheggiante personificazione della primavera e i putti in eleganti posture trovano corrispondenze stilistiche con il dipinto di Gimignani firmato 'Venere e Cupido', già nel mercato antiquario e con il dipinto 'Giardino d'amore', sempre a lui assegnato, anch'esso già presente nel mercato antiquario di Reggio Emilia
CONDITION REPORT
Rintelo tardo ottocentesco. Sollevamenti della pittura con cadute sul bordo alto adiacente alla cornice. Alcuni punti di restauro sparsi sugli incarnati della figura centrale, un restauro sul suo braccio in primo piano. Una piccola zona di restauro all'apice dei fiori a sinistra, una linea verticale di cadute di colore e punti di restauro a destra del putto in alto. Ulteriori punti di restauro sulla gamba della figura centrale in basso a destra, alcune cadute di colore al bordo basso
CORNICE
Grande cornice in legno dorato scolpita a grandi palmette con bordo interno a ghirlanda di alloro e bordo esterno a punti e linee, della fine del XVII secolo
€ 15.000 / 20.000
Stima
€ 12.000
Base d'asta
