N. 97
DIPINTO SOFONISFBA RICEVE LA COPPA DI MATTIA PRETI
MATTIA PRETI
(Taverna 1613 - Valletta 1699)
SOFONISBA RICEVE UNA COPPA CON IL VELENO
Olio su tela, cm. 68 x 92
PROVENIENZA
Collezione privata calabrese
Come da relazione critica del dipinto del Prof. Nicola Spinosa, questa splendida opera è una versione autografa del maestro calabrese del soggetto. Altra versione è conservata alla galleria Pallavicini (già collezione Principessa Maria Camilla Pamphilj), ed entrambe sono databili alla fine del attività romana di Mattia Preti (Zeri 1959, p. 319; Spike 1999, p. 258 n. 192). Queste due opere, insieme alla tela datata nel 1949, si ipotizzano provenire dalla illustre collezione del Principe Ruffo di Messina.
La tela, qui presentata è databile tra gli anni 1653 ed il 1660, prima del definitivo trasferimento del maestro in quel di Malta. Paragoni stilistici dell'opera possono esse elevati con i dipinti realizzati nello stesso periodo come 'La vendetta di Procne', dei Musei Civici di Parma e 'Il ritorno del figliol prodigo', nella versione del Musèe de Tessè a Le Mans
CONDITION REPORT
Rintelo recente. Alcuni punti di restauro a destra della colonna al centro e sulla parte destra in alto. Scarsi restauri materici al bordo destro e al bordo basso. Il dipinto è in buono stato di conservazione
CORNICE
Cornice in legno laccato a finto marmo nero, con bordo a foglie tortili in oro, dell'inizio del XX secolo
Il dipinto è accompagnata da relazione e perizia del Prof. Nicola Spinosa, in data 3 febbraio 2024