N. 106
COPPIA DI DIPINTI SU ARDESIA DI SALVATOR ROSA
SALVATOR ROSA
(Napoli 1615 - Roma 1673
BATTESIMO DI CLARINDA
CLARINDA RAPITA DA DUE EGIZIANI
Coppia di dipinti ad olio su ardesia, cm. 15 x 22,5
PROVENIENZA
Collezione privata romana
La interessante coppia di lavagne, in passato attribuite al pittore e disegnatore fiammingo Leonard Bramer, recano sul retro, trascritto con inchiostro, la titolatura delle scene rappresentate, due episodi tratti dalla Gerusalemme liberata del Tasso, il 'Battesimo di Clorinda' e 'Clorinda rapita da due egiziani'. Molto recentemente, i due dipinti vengono restituiti al periodo giovanile di Salvator Rosa, dalla Prof.ssa Caterina Volpi, che ha redatto una approfondita e dettagliata scheda analitica. I confronti stilistici rimandano al periodo degli anni fiorentini dell'artista napoletano, quando l'influenza del fiammingo Bramer si unì ai ricordi dell'arte di Domenico Gargiulo, detto Micco Spadaro, in particolare nella forma delle figure, che rievocano la produzione bambocciante degli ultimi anni napoletani. Le opere verranno pubblicate sul volume dedicato a Ferdinando Peretti di Francesco Petrucci, con la relazione della Prof.ssa Caterina Viola
CONDITION REPORT
Supporti in ardesia tagliata a mano. Alcuni punti di restauro sulle figure in basso a sinistra nel primo dipinto, un punto di restauro ossidato in alto nel secondo dipinto. Sbeccature ai bordi dei supporti. I dipinti sono in buono stato di conservazione
CORNICI
Cornice in legno dorato a bordi modanati, del XIX secolo
BIBLIOGRAFIA
C. Volpi, Disegni su tavola fra opera grafica e pittorica nel catalogo di S. Rosa: 'Il Paesaggio con filosofo e segni Astrologici' di Stoccolma e alcune considerazioni, in Storia dell'Arte n.s. 1, 2019 (gennaio-giugno 2018), pp. 109-120
H. langdom, Salvator Rosa; Slate and the poetry of Night, in Meraviglia senza tempo, gli studi dopo la Mostra, a cura di F. Cappelletti e P. Cavazzini, Roma 2024, pp. 89-101
Le opere sono accompagnate da relazione critica della Prof.ssa Caterina Volpi
Le opere saranno pubblicate nel volume di Francesco Petrucci dedicato a Ferdinando Peretti, con la reelazione dello stesso Francesco Petrucci e della Prof.ssa Caterina Volpi