N. 90
RITRATTO DI VECCHIO IN VESTI ORIENTALI DI DOMENICO MARIA CANUTI
DOMENICO MARIA CANUTI
(Bologna 1626 - 1684)
RITRATTO DI VECCHIO IN VESTI ORIENTALI
Olio su tela, cm. 98 x 75
Cornice dorata
PROVENIENZA
Collezione privata marchigiana
Questa opera del pittore Domenico Maria Canuti ci proviene con ben quattro relazioni critiche che confermano l'assegnazione del dipinto al pittore bolognese, formatosi nella bottega di Guido Reni. Gli studiosi confermano una datazione dell'opera al 1672-76. L'iconografia rappresenta la pratica delle 'turcherie', in cui i soggetti ritratti sono vestiti all'orientale, moda diffusissima in Italia dalla fine del seicento fino a tutto il settecento. Probabilmente il personaggio ritratto è di alto rango e rappresentato con la Basilica di S. Pietro di fondo, che potrebbe avere relazione con un ambasciatore orientale in visita vaticana. A conferma di queste maniere pittoriche del periodo ricordiamo una altra versione del soggetto, conservata in collezione privata, sempre attribuita al Canuti, di più grandi dimensioni. Andrea Emiliani e Giancarlo Sestieri celebrano un alto livello qualitativo dell'opera associato ad una grande sicurezza esecutiva, derivante sicuramente dai modi e dagli insegnamenti dei grandi maestri del Barocco, da Pietro da Cortona a Luca Giordano. Secondo Giovanni Maria Pilo, inoltre, il dipinto realizza una grande sintesi visiva derivante dal neo venezianismo alla Mola associata all'eredità culturale reniana e carraccesca e alla forza chiaroscurale assunta dalle maniere di Jacopo Tintoretto. Per finire l'opera è stata notificata dallo Stato Italiano a conferma della sua importanza storico-artistica e della sua grande perfezione nella proposta estetica, che riassume tutti i valori artistici del periodo
CONDITION REPORT
Rintelo recente. Restauri parzialmente ossidati nella parte alta e sul turbante, nella parte sinistra, sulla mano e al bordo basso
BIBLIOGRAFIA
S. Stagni, Domenico Maria Canuti pittore (1626 - 1684), Rimini 1988, pp. 173-174
L'opera è accompagnata dalle relazioni critiche del Prof. Giovanni Maria Pilo, del Prof. Andrea Emiliani, del Prof. Giancarlo Sestieri e dal Prof. Pietro Zampetti
Il dipinto è soggetto ad un diniego alla libera circolazione del Ministero per Beni e le attività culturali di Bologna, in data 04/12/2012